“Governeremo per altri 50 anni”

Il presagio da incubo del sindaco Romeo

Il sindaco Romeo nel Consiglio di martedì 14 giugno ha cercato di spostare l’attenzione dalle questioni vere a quelle di forma.

Ha cercato di addossare responsabilità alla precedente giunta, arrivando perfino a ricordare il povero assessore Ferrante, da poco deceduto, che secondo il sindaco sarebbe stato il precursore del piano di Porta Nord.

Nonostante tutti i contorcimenti polemici di Romeo, la questione, ostinatamente, resta la seguente:

il progetto di Porta Nord- p.zza Tobagi risponde ai migliori interessi della nostra città?

Il sindaco perciò avrebbe dovuto rispondere a queste poche domande:

  • lo scambio delle proprietà tra Comune e SIA Costruzioni srl, a chi conviene?
  • perchè si sottovaluta il danno che sarà provocato al patrimonio naturalistico e paesaggistico?
  • da chi è costituita la SIA Costruzioni srl con la quale si vuole entrare in partenariato?
  • quale attività finora ha svolto questa società?
  • a chi servono un nuovo mercato e un altro centro sportivo?

Queste domande hanno mandato in bestia il sindaco che ritiene di aver svolto più che bene il compito di informazione, avendo fatto pubblicare sul bollettino comunale una paginetta contenente tre foto e meno di 100 parole di descrizione del progetto.

Non ha fatto informazione, ha fatto propaganda.

Con arroganza ha lanciato la sfida all’opposizione:

Sappiate che io sono capace di portare qui più gente di quanta ne possiate portare voi”

Nessuna paura, quando fa così è perché è in difficoltà.

La qualità di un progetto secondo il sindaco si misura in termini di voti ottenuti, non sulla base di una valutazione economica e tecnico urbanistica,

Questa è una proposizione inquietante.

Ha impressionato negativamente il tono di ammonimento con cui si volgeva ai suoi consiglieri che, del resto, sono sempre muti e obbedienti come soldatini.

Il finale è stato fantastico.

Rivolgendosi ai suoi avversari, accusati di testardaggine e scarsa capacità perché non intendono allinearsi alle sue indicazioni, ha lanciato un presagio:

Se continuate così, noi governeremo per altri 50 anni”.

Un incubo.

A questo punto il presidente del Consiglio, Vincenzo Romeo, fratello del sindaco, Antonio Romeo, ha pensato che era consigliabile dichiarare chiusa la discussione e congedare tutti.

dr. Mauro Varisco

Vicenda piazza Tobagi : lettera al Parco delle Groane

Visto che l’operazione riguardante piazza Tobagi (e dintorni) arriva a coinvolgere anche l’Ente del Parco delle Groane, ci rivolgiamo a quest’ultimo nella speranza che le sue valutazioni possano confermare e avvalorare le tesi già espresse, da molti, nel Consiglio Comunale Aperto del 14 giugno scorso.

Ecco, di seguito, la nostra missiva:

Comunicato

Consiglio comunale aperto del 14.06.2022 – l’area del mercato di piazza Tobagi

Su proposta di tutti i consiglieri di opposizione, si è svolto il Consiglio comunale aperto. Ordine del giorno: progetto Porta Nord, presentato dalla SIA srl, che prevede lo stravolgimento del comparto di via Cairoli e piazza Tobagi.

Tutti i cittadini e i consiglieri dell’opposizione intervenuti hanno manifestato unanime e forte contrarietà al progetto.

Solo il sindaco Romeo e l’ineffabile assessore Mestrone si sono levati a difendere il progetto.

Nessun consigliere di maggioranza li ha seguiti.

Al di là di questo, dobbiamo convincerci che in democrazia non può essere impedito ai sindaci e agli assessori di dire stupidaggini e nemmeno è possibile obbligarli a dire la verità.

Le contestazioni del progetto possono essere così riassunte:

  • è un cattivo affare per il Comune e quindi per tutti NOI
  • è un grande affare per SIA srl che propone il progetto di Porta Nord
  • è un disastro per l’area di via Cairoli da sempre tutelata dal Parco Groane come “contesto naturalistico di pregio ambientale”.

Tutte le persone intervenute in assemblea, dai cittadini ai consiglieri dell’opposizione (non pervenuti quelli di maggioranza), hanno dato grande rilievo all’inaccettabile e inaudita sostituzione di proprietà attraverso la quale il Comune cede a SIA srl un’area di 10.500 mq. Su questa superficie la società potrà costruire circa 30.000 mc, in cambio di un’area inedificabile, blindata, di 11.000 mq e di nessun valore commerciale perché gravata dai vincoli del rispetto cimiteriale, della vasca di laminazione e da tutti quelli del Parco Groane.

Solo da questa permuta la SIA srl realizzerebbe una plus valenza di oltre 2.000.000. DUE MILIONI di euro.

Opportuno, visto i precedenti negativi, è stato l’invito a prendere informazioni sulla società proponente SIA srl, il cui capitale sociale (39.000 euro), non sembra congruo con la dimensione dell’intervento proposto, stimabile in 15/20 milioni.

Come pure è necessario acquisire informazioni sull’attività finora svolta dalla SIA srl.

Così come ciascuno di noi naturalmente pretenderebbe per le proprie personali attività, anche quando l’esposizione e l’impegno economico fossero di gran lunga più contenuti.

Nel nostro Comune, tutto questo sembra impossibile. A detta dell’assessore, gli uffici preposti non sono un’agenzia investigativa.

L’unica vera proposta sensata, sarebbe quella di acquisire, con poche decine di miglia di euro, l’area sterrata, già adibita a parcheggio, vicino a piazza Tobagi.

Allo stato attuale, sembrerebbe che niente però potrà salvare l’area dal rovinoso intervento cementificatorio che si abbatterà, con il piano proposto, su un comparto che sembrava aver trovato un equilibrio tra servizi esistenti, ambiente naturalistico e paesaggio.

Noi però vogliamo credere alle favole con lieto fine

Limbiate, 15 giugno ‘22

dr. Mauro Varisco

MENTI CONFUSE

 

 

Ci meritiamo di più!

Al pensiero di essere amministrato da questa gente, provo una profonda amarezza:

PD e Limbiate solidale votano a favore della vasca di laminazione di via Cairoli.

Lo stato confusionale dei consiglieri del PD e di quelli di De Luca è ormai irreversibile.

Votano a favore della vasca con questi argomenti:

 “Abbiamo votato in continuità con il nostro PGT – dichiara Lodola, capogruppo della lista di De Luca – ma crediamo che la vasca non si farà mai visto che a differenza del passato non c’è mai acqua”.

Ridicolo!

Se avete fatto cavolate con il vostro PGT, piano di governo del territorio, non siete obbligati a ripetere gli errori per ragioni di “continuità”.

Se siete sicuri che di acqua nel Garbogera non ce ne sarà più, vuol dire che sarete contrari allo sgrigliatore automatico (costo 260.000 euro) da realizzare sul Garbogera in via Casati?

Presenterete un emendamento per eliminare tale previsione di spesa dal Bilancio 2021?

La verità è che i consiglieri non si degnano neppure di guardare (e non dico studiare!) I DOCUMENTI

 Sospetto che nemmeno il sindaco o gli assessori li leggano.

Voglio ancora una volta spiegare ai consiglieri:

  1. l’acqua nel Garbogera a Limbiate non scorre più da quando è stata intercettata a seguito dei lavori di fognatura, effettuati a monte, presso il villaggio Snia
  2. il Garbogera funziona sempre come torrente che riceve acque di piena a partire da Lentate sul Seveso, dove nasce
  3. i ciclici allagamenti del centro paese dovuti alle acque defluenti da via Groane e da  via Jenner (quartiere Ceresolo), non verrebbero risolti dalla vasca di laminazione
  4. la vasca servirà a ridurre la portata dell’onda di piena di 2.6 m³/s, ovvero ridurre da 7.2 m³/s a 4.6 m³/s (21 Studio idraulico del Comune) per superare, senza tracimare, l’ ostruzione creata a valle dagli orti abusivi di Novate Milanese.

Lo studio dei documenti per questi consiglieri così depressi ed estenuati potrebbe essere una eccellente psicoterapia.

 

dr. Mauro Varisco

 

Osservazioni e Istanze presentate dal Comitato più Limbiate meno cemento

 

Osservazioni e Istanze presentate dal Comitato più Limbiate meno cemento

Conferenza di Verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica VAS alla variante del Piano di governo del territorio PGT – Aula consiliare 21.09.2020

Errori contenuti nel documento oggetto di discussione:

  • pagg. 94, 95, 96, 97, 98 modificare i titoli dei capitoli che “erroneamente” sono stati intitolati a Provincia di Bergamo
  • pag. 238 correggere il riferimento al Comune di Varedo
  • pag. 204 la tavola non riporta l’area agricola strategica.

Istanze

  • chiediamo di convocare le conferenze Vas in orari e giorni non lavorativi al fine di garantire informazione e partecipazione al maggior numero di persone
  • chiediamo informazioni circa il “deposito fanghi” in territorio Cesano Maderno, risultanti dalle operazioni di disinquinamento effettuate attraverso la cosiddetta barriera idraulica
  • chiediamo delucidazioni circa il funzionamento della barriera idraulica posta ai confini di Limbiate nord, che impedisce il deflusso a valle degli inquinanti, costituiti da solventi clorurati presenti nella falda

In merito a:

Acqua potabile

Il rapporto sottolinea la necessità di un monitoraggio più puntuale della qualità delle acque che arriva nelle nostre case, in considerazione del fatto che gli 8 pozzi pubblici sono tutti trattati con carboni attivi..

Chiediamo pertanto:

un programma di controlli con cadenza mensile:

  • attraverso analisi delle componenti chimiche e biologiche delle acque potabili a monte e a valle dei pozzi
  • verifica dei filtri a carboni attivi e dei terreni dove si è generato l’inquinamento di solventi clorurati (area ex ACNA al confine col Comune di Cesano Maderno) che hanno portato alla necessità di dotare tutti i pozzi pubblici di carboni attivi
  • sulla ricerca di metalli (il Rapporto afferma che dal 2014 non ci sono più dati disponibili)

e la loro pubblicazione “aggiornata” sul sito del Comune in una pagina dedicata

Aria

Chiediamo che venga ripristinata la postazione fissa di monitoraggio dell’aria (tipologia urbana del traffico) in funzione fino al 2016 e ne venga istallata una nuova anche in via Dante angolo via Manin.

Fognatura

Dal Rapporto VAS (pag. 258) si apprende che l’intero territorio comunale è in zona vulnerabile per la presenza di nitrati.

Il Rapporto precisa inoltre che nelle aree urbane la presenza di tali inquinanti è legata agli scarichi fognari (pag. 160).

Dai dati forniti (pag. 160) le acque dei pozzi risultano avere le seguenti concentrazioni:

  • nitrati 32,8 mg/L, limite di legge fissato a 50 mg/L
  • nitriti concentrazioni da meno di 0,02 a 0,03 mg/L rispetto al limite di legge di 0,5 mg/L.

I dati sopra riportati, benché nei limiti di legge, sono più che allarmanti.

L’ OMS, infatti, (pag.160) ha stabilito le seguenti linee guida:

  • nitrati 47mg/L (valore massimo destinato al consumo degli adulti)
  • nitrati 10 mg/L (valore che protegge da esposizione acute anche i lattanti alimentati artificialmente)
  • nitriti 0,02 mg/L (valore limite per proteggere i bambini da esposizioni croniche).

Questi dati impongono interventi urgenti e severi sulla rete fognaria.

A tal proposito chiediamo:

  • di completare la mappatura della rete fognaria del Centro e di Pinzano
  • la realizzazione della fognatura nelle 4 aree indicate nella Tavola riportata a pag.164
  • la ristrutturazione del Garbogerino, sollecitata già 10 anni fa da IANOMI e resa ancor più urgente dopo il collegamento (2014) della fognatura del Villaggio SNIA di Cesano con la rete fognaria di Limbiate attraverso il Garbogerino.

Facciamo inoltre presente che l’importante lavoro di pulizia dei sifoni di Pinzano e dell’area circostante, commissionato dal Consorzio del Canale Villoresi, di per sé non è sufficiente a garantire il regolare deflusso delle acque di piena, ma è necessaria anche la costante e regolare manutenzione dell’alveo e della parte tombinata.

Chiediamo pertanto:

  • una video ispezione dei tratti tombinati del torrente, da via Casati a via Guido Rossa sino a Pinzano.
  • un report sugli scarichi abusivi nel Garbogera.

Paesaggio

Contestiamo le considerazioni dell’autore del Rapporto sullo scarso valore paesaggistico e naturalistico dell’ area di via Cairoli.

Tali considerazioni, fra l’altro, sono in contraddizione con la tavola riportata a pag. 204 tratta dal Piano delle regole del vigente PGT.

In tale tavola l’area di via Cairoli, già inclusa nel Parco delle Groane, è classificata come ambito di rilevanza paesistica.

Contestiamo pertanto il giudizio di scarso valore naturalistico.

Vasca di laminazione in centro città

Riteniamo tutte le considerazioni del Rapporto circa il valore dell’area Cairoli, strumentali e chiaramente orientate a supportare la scelta della vasca di laminazione in un luogo che invece dovrebbe essere rigorosamente tutelato.

L’area è infatti di assoluto pregio, confinante con il Centro e collocata a 300 metri dal Municipio, connotata da riferimenti storici, architettonici e religiosi identificativi della città.

Oltre tutto la vasca, opera costosa e assolutamente inutile dal punto di vista idraulico ingegneristico, avrà un’incidenza minima nel contenimento delle portate del Garbogera. Quello che invece è certo è che avrà un fortissimo impatto ambientale sul Centro della città.

Pertanto, riteniamo un errore aver accettato supinamente l’obiettivo regionale di realizzare una vasca di laminazione del Garbogera e ci auspichiamo al più presto che il nostro Comune possa trovare un’amministrazione in grado di andare “controcorrente”.

Benché mancante di “vincolo conformativo”, l’inserimento della vasca tra gli obiettivi infrastrutturali prioritari regionali costituisce una minaccia costante per il nostro territorio.

A tale proposito chiediamo:

la convocazione della Commissione Ambiente Territorio per aprire la discussione sull’effettiva utilità della vasca di laminazione, sulla efficienza dei manufatti di attraversamento e delle tombinature esistenti sull’intero corso del Garbogera, con l’obiettivo di stralciare la vasca di laminazione dagli obiettivi infrastrutturali regionali.

Copertina del rapporto VAS

Al fine di migliorare l’aspetto redazionale del Rapporto VAS chiediamo:

di sostituire la fotografia di copertina con l’immagine che alleghiamo al presente documento.

La foto rappresenta lo skyline di Limbiate Centro che si vede dall’area di via Cairoli.

 

dr. Mauro Varisco

 

Lettera aperta ai consiglieri (…sulla palazzina ex De Sanctis)

 

 

Lettera aperta ai consiglieri

Egregi Presidente e Consiglieri,

la persistente mancanza di trasparenza dell’amministrazione comunale circa l’incidente, accaduto nella palazzina ex De Sanctis, sia rispetto alle cause dell’incidente sia rispetto alla ingiustificata presenza di lavoratori nella palazzina destinata ad accogliere gli scolari della scuola Anna Frank, mi vede costretto ad appellarmi a Lei e a tutti i consiglieri perché sia fatta completa chiarezza sull’accaduto che ha coinvolto un giovane operaio tunisino, attualmente in ospedale.

Il dirigente dell’ufficio tecnico durante l’ultima seduta del Consiglio ha omesso di informare che l’incidente era stato causato da un pericoloso e preoccupante cedimento di una porzione della soletta.

Assieme al sindaco avrebbe anche dovuto spiegare perché non era stata effettuata una perizia statica della palazzina, costruita negli anni trenta del secolo scorso, prima di decidere di utilizzarla come scuola.

C’è voluto un grave incidente per arrivare alla determinazione di effettuare tale verifica che finalmente è stata disposta il 22 Luglio.

  • Che cosa ci faceva il giovane tunisino nella palazzina, quattro giorni prima dell’affidamento lavori?
  • Chi ha autorizzato l’accesso alla palazzina?
  • Da quale impresa è dipendente il lavoratore infortunato?
  • E’ titolare di un regolare contratto?

Caro consigliere, può convenire con me che Limbiate è un paese dove accadono cose che altrove non accadono: ci sono cantieri comunali che o non cominciano mai, come quello di via Torino, o iniziano in anticipo cioè ancor prima di ottenere l’affidamento dei lavori.

Mentre è imperativo che la palazzina sia riqualificata e, soprattutto, resa sicura per l’inizio dell’anno scolastico, non posso non provare sconforto nel constatare che troppo spesso nelle nostre strutture amministrative c’è poco discernimento e, soprattutto, poco senso di responsabilità.

La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e, soprattutto, per quello che vorrà fare perché possa essere fatta chiarezza su tutto quanto è avvenuto.

A nome del Comitato Piùlimbiatemenocemento

dr Varisco Mauro

 

Quando risparmiare soldi, NON DEVE ESSERE MOTIVO DI VANTO

 

 

 

Quando risparmiare soldi,

NON DEVE ESSERE MOTIVO DI VANTO

5.723.763 euro,

inaudito risultato di amministrazione nel 2019

LIMBIATE: il comune più depresso della Lombardia

  • per i livelli di reddito
  • per i livelli di istruzione
  • per l’altissimo numero di abbandoni scolastici
  • per il continuo aumento del numero dei minori in carico ai servizi sociali 237 (178 nel 2015)

e per molto altro ancora

chiude i conti con un risultato di amministrazione che presenta lo

strabiliante avanzo di 5.723.763 euro al 31.12.2019.

Mi aspettavo un forte avanzo, ma mai avrei immaginato una cifra così rilevante.

Durante la seduta di Consiglio comunale del 22 giugno si è esultato per questo risultato, cercando di nascondere che esso costituisce uno squilibrio

che l’amministrazione non riesce a correggere.

Gli azionisti di una impresa privata, a buona ragione, esulterebbero per un tale avanzo perché potrebbe tradursi in eccezionali dividendi.

L’avanzo per un Comune è un dato NEGATIVO (al di là degli aspetti puramente contabili) perché corrisponde a servizi e investimenti che non sono stati né perseguiti né realizzati dall’amministrazione.

L’enormità dell’avanzo di Limbiate più che un errore, è una grave responsabilità verso i cittadini.

Per questo mi rifiuto di plaudire a tale risultato, non ritenendolo positivo se lo metto a confronto con tutte le passività e le mancanze di cui ho fatto cenno all’inizio.

L’esultanza sentita in consiglio mi ha fatto ricordare ciò che disse il grande attore Ettore Petrolini al medico che cercava di confortarlo:

“A dottò,così moro guarito.”

dr. Mauro Varisco

 

RUSTICI DELLA VILLA MELLA IN STATO DI SEMPRE MAGGIORE DEGRADO

 

 

 

 

 

 

 

RUSTICI  DELLA VILLA MELLA  IN STATO DI  SEMPRE  MAGGIORE DEGRADO

CADUTA TEGOLE E CALCINACCI NEL CORTILE DEL CENTRO DISABILI

 

Tra le varie proposte di opere pubbliche, presentate dal Comitato più Limbiate  in occasione del Bilancio 2020, vi era quella della ristrutturazione dei rustici di villa Mella.

Il sindaco nella seduta del Consiglio dedicata al Bilancio trattò con sufficienza tali proposte e le scartò con insopportabile boria.

Nemmeno due giorni dopo un cedimento della struttura ha provocato cadute di calcinacci e tegole nel cortile del centro frequentato dai disabili.

Urgentemente è stata assunta una determinazione con la quale sono stati stanziati 20.000 euro per l’eliminazione della situazione di pericolo.

La documentazione che accompagna tale determinazione è corredata dalle fotografie che mostrano lo stato di degrado dei rustici.

Cosa dicono in Comune?

Per il Comune la caduta di calcinacci e tegole

“è dovuta ad un evento di carattere indubbiamente eccezionale ed imprevedibile”. 

Chi è così quaglione da sostenere che la caduta di tegole da un struttura così mal messa  è imprevedibile ed eccezionale?

 

Determinazione 1522 del 31/12/2019
Clicca sull’immagine per il PDF completo

 

 

RELAZIONE PER INTERVENTI URGENTI AL PATRIMONIO COMUNALE A SEGUITO DI
CEDIMENTI DELLA STRUTTURA PORTANTE MANTO COPERTURA DEI RUSTICI VILLA MELLA
ED INFILTRAZIONI DAL TETTO DELLA ABITAZIONE CASA CUSTODE
Clicca sull’immagine per il PDF completo

SanInvest trova il coraggio di battere cassa e il Comune….

Babbo Natale in Comune è già arrivato:

SanInvest trova il coraggio di battere cassa e il Comune….

Babbo Natale come regalo ha portato la richiesta di restituzione di 550.000 euro, avanzata dal curatore fallimentare della Società SanInvest, incassati dal Comune a titolo di oneri dopo l’approvazione del Piano integrato di via Sabotino nel 2007.

La SanInvest era una di quelle società portate al fallimento da Andrea Nucera, arrestato lo scorso Marzo, dopo 8 anni di latitanza a Dubai, inseguito da un’accusa di associazione a delinquere, finalizzata alla bancarotta fraudolenta.

Altri personaggi dello stesso stampo sono passati per Limbiate.

E’ rimarchevole la ressa di immobiliaristi discutibili presenti nei primi dieci anni del 2000.

E’ toccato al responsabile dei Servizi finanziari, dottor Giuseppe Cogliati, il compito di dare notizia dello straordinario “cadeau” natalizio.

Nessun consigliere ha battuto ciglia.

Eppure i consiglieri alcune spiegazioni avrebbero dovuto chiederle, se non altro per non permettere l’archiviazione alla chetichella di una questione tanto rilevante quanto quella di un piano urbanistico che ha portato al disboscamento di un’area di circa 13.000 mq e alla espropriazione di aree private per permettere un’operazione immobiliare a una delle società del sopra citato Nucera.

La SanInvest chiede la restituzione dei soldi versati, ma il Comune ha conteggiato la perdita economica derivante dall’annullamento del piano?

  • Quanto sono costate al Comune tutte quelle cause che pur presentando caratteri di “temerarietà” sono state intentate per difendere il piano di via Monte Sabotino?

E se fosse il Comune a chiedere un risarcimento alla  Società SanInvest per il tempo e i soldi investiti in questo Piano ?

E invece:

  • Niente

Che fine faranno quelle aree riguardanti il piano bocciato definitivamente dal Consiglio di Stato nello scorso mese di Febbraio?

Ma che ci possiamo fare se il Consiglio comunale soffre ormai di una forma acuta di artrosi che sta conducendo all’afasia i gruppi consiliari?

Ci aspettavamo qualche spiegazione da Romeo o da Mestrone, ”assessore” all’urbanistica, oggi come allora, curiosamente.

Di lui ricordiamo l’enfasi con cui esaltava il piano di via Sabotino  come modello di pianificazione e strumento impareggiabile di finanziamento comunale: soldi in cambio cementificazione.

Adesso non parla più.

 

 

Verso l’acquisto della Villa Medolago e del parco. E dopo?

 

Verso l’acquisto della Villa Medolago e del parco.

E dopo?

Il sindaco presenterà l’offerta di acquisto della villa Medolago e del parco alla prossima asta di Novembre. Via libera da parte dei capi gruppo consiliari.

770.000 euro è la cifra che sarà proposta. Non possiamo nascondere la nostra soddisfazione.

Da anni chiediamo con insistenza tale acquisizione, che incrementerebbe di circa 40.000 mq il verde pubblico cittadino.

La villa con i suoi 2.000 mq amplierebbe notevolmente lo spazio da destinare a servizi culturali.

A tutto ciò si aggiunga che si acquisirebbero 13 appartamenti da destinare a situazioni di disagio sociale.

Tutto risolto?

No, c’è qualcosa che ci lascia perplessi.

E’ una perplessità che nasce dalla constatazione della  mancanza di un progetto circa  l’utilizzo del complesso che si vuol acquisire.

Ci lascia perplessi il fatto che i capi gruppo siano stati interpellati solo sulla dotazione di soldi per partecipare alla gara.

Perché il sindaco non ha presentato anche qualche documento indicante  ciò che sarà della villa e del parco una volta acquisiti?

Tempo ne aveva.

Perché i capogruppo non si sono preoccupati di chiederne conto?

Siamo diffidenti?

No, conosciamo la storia di questi ultimi dieci anni:

  • irregolarità nel Piano di Verdiglione;
  • irregolarità nella pianificazione originaria di De Luca-Ferrante;
  • Iniziative urbanistiche sconsiderate tutte abortite grazie anche alla nostra opposizione.

La storia degli ultimi 10 anni della villa Medolago, ben documentata su questo Blog, è lì a dimostrare che le preoccupazioni sono più che giustificate.