PER TUTTI QUELLI CHE….
PENSAVANO CHE IL BUCO COL GUSTO INTORNO FOSSE SOLO LEI
Cava Ferrari: a VOI il gusto a NOI il buco e se facessimo il contrario?
De Luca è stato archiviato e ora siede tra i banchi del Consiglio, non si capisce se confuso o annoiato.
Il suo assessore all’urbanistica, Ferrante, quello che voleva fare il Central Park nell’area della Cava Ferrari, con annesso laghetto e papere, invece non lo vedremo più.
Ma i disastri che hanno causato sono rimasti tutti.
Tra le cose più nefande che i due ci hanno lasciato, c’è la previsione di pianificazione dell’area della Cava Ferrari e delle aree ad essa contigue.
Solo uno stolto può pensare che il piano riguardante l’Ambito strategico di riqualificazione Cava Ferrari (ASR ) costituisca un buon affare per il Comune.
Il Comune invece di obbligare al risanamento la società Ferrari, concede un eccezionale incremento di valore delle area in questione e di quelle contigue appartenenti ad altri soggetti.
Non sono bastati 50 anni di escavazione e di relativi profitti.
Oggi che la cava costituisce un problema per i costi di bonifica e perché l’ area è devastata dal punto di vista ambientale, il buco è nostro.
E’ pazzesco!
Ma cerchiamo di capire che cosa oggi rappresenta nei numeri per la società Ferrari e per i contigui il piano dal punto di vista economico:
- 120.000 mc di edificazione che corrispondono a circa 450 appartamenti
- Un utile di 18 MILIONI di euro per un operazione che ne muoverà 70 di milioni
e per il Comune?
Il Comune otterrà in cambio
solo un grande buco
un buco che dovrà, per giunta, essere risanato a nostre spese.
Non si tratta di una colossale fregatura?!
Per questo proponiamo che la pianificazione di tutta questa area sia radicalmente cambiata.
Pubblichiamo l’istanza che abbiamo presentata in Comune alla fine del mese di luglio con la quale chiediamo che:
- l’intera area della cava sia risanata a spese della proprietà, condizione inderogabile prima di ogni operazione urbanistica
- di acquisire l’area soggetta a vincolo agricolo strategico dal Piano di coordinamento provinciale (PTCP) per realizzare il Bosco in città
- di dare all’area dell’ambito la destinazione di “area di rispetto urbano (ANT3)”