Mascheroni : prossima fermata, CORTE dei CONTI ma intanto NOI paghiamo
Nei giorni scorsi il Comune di Limbiate ha versato al Fallimento Mascheroni 462.000 euro, somma concordata con il curatore fallimentare della ditta Mascheroni dopo una transazione che il giudice ha approvato.
Ora l’Amministrazione dovrebbe inviare tutta la documentazione alla Corte dei Conti al fine di accertare il danno erariale conseguente alla mancata opposizione all’atto ingiuntivo nei termini indicati dal giudice.
La Corte inoltre potrà individuare i responsabili del danno nei confronti dei quali il Comune dovrebbe intentare le azioni di rivalsa.
Vigileremo con molta attenzione sugli sviluppi della vicenda perché non si verifichino dilazioni o distrazioni.
Non mi conforta sapere che si potrà ricorrere ai giudici della Corte per recuperare quanto sborsato.
L’effetto sarà l’immediata riduzione delle possibilità di investimenti in scuole, strade e altri servizi, mentre il recupero potrà avvenire solo tra parecchi anni.
Perciò anche il recupero dei 462.000 euro, che avverrà tra qualche anno, non potrà compensare fino in fondo il danno che oggi abbiamo subito.
L’ultima sentenza del 7.03.21018, respingendo le tesi del Comune, chiarisce una volta per tutte che “l’opposizione tardiva, promossa dal Comune, è inammissibile e in quanto inammissibile, preclude ogni esame nel merito, anche in ipotesi di fondatezza delle contestazioni”.
In soldoni non resta che pagare e basta.
Il sindaco Raffaele De Luca, nel ricorso al giudice, ha affermato di essere venuto a conoscenza dell’atto ingiuntivo solo il 4.12.2014, cioè ben 64 giorni dopo la notifica senza però portare alcuna prova a sostegno di quanto affermava.
Nella seduta del Consiglio comunale del 27 marzo scorso l’ex sindaco è stato più muto di un pesce.
Non mi aspettavo molto di più.
Aveva capito che nessuno sarebbe stato disposto a credere che l’atto ingiuntivo gli è stato tenuto nascosto per oltre due mesi.
Chiunque abbia un incarico pubblico è chiamato a svolgerlo con scrupolo e la mancanza di diligenza non è un errore, è una colpa.
Limbiate, 23 aprile ‘18
Varisco Mauro