Incontro col Presidente della Provincia Ponti

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Martedì 28 aprile una nostra delegazione è stata ricevuta dal Presidente della Provincia di MB Ponti.

Nelle fasi di presentazione Ponti ha detto di ben conoscere il nostro Comitato, apprezzandone l’impegno per tutte le iniziative, in particolare quella condotta in collaborazione con altre due associazioni di Cesano Maderno per contrastare la costruzione delle vasche di fanghi tossici progettate dalla Società BTE. Vicenda conclusasi positivamente.

All’ incontro era presente un amico di sempre del Comitato, Massimiliano Bevacqua, consigliere comunale di Cesano Maderno, con delega all’ Ambiente.

Gli argomenti trattati sono stati:

Inceneritore di Pinzano

abbiamo chiesto e ottenuto il massimo sostegno sulla questione e il Presidente ha auspicato una collaborazione tra gli avvocati della Provincia e quello nominato dal nostro Comitato per la prossima stesura delle memorie prima dell’ udienza del Consiglio di Stato, prevista presumibilmente per questo autunno;

Taglio del bosco di via san Giovanni di Dio, area sottoposta a vincolo boschivo

abbiamo chiesto un approfondimento relativo alle modalità di rilascio dell’ autorizzazione provinciale e ai successivi controlli che l’Amministrazione provinciale avrebbe dovuto mettere in atto per verificare il rispetto delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione stessa;

Condotto fognario Via S. Giovanni di Dio-P.zza Tobagi

abbiamo sollecitato gli interventi di ristrutturazione previsti sul tronco di fognatura che va da Via S. Giovanni di Dio al collettore in P.zza Tobagi, lavori particolarmente importanti poiché ora accolgono le acque di fognatura provenienti dal Villaggio SNIA di Cesano Maderno;

Torrente Garbogera

per il Garbogera abbiamo sollecitato un più attento monitoraggio della qualità delle acque e maggiore cura dello stato di manutenzione degli argini e del letto del torrente.

A proposito del Garbogera abbiamo mostrato tutta la nostra perplessità sul progetto, oltre 60.000 euro con cui l’ attuale amministrazione Limbiatese prevederebbe un sistema di pulitura automatico delle griglie di P.zza Tobagi.

Dispositivo inutile, soprattutto in virtù del fatto che la funzione del letto del torrente, dopo gli interventi della nuova rete di collettori a monte, si limiterà a punto di raccolta di acque durante le forti precipitazioni.

L’ incontro è stato sicuramente proficuo e forte di una promessa di reciproca collaborazione.

Ci sentiamo di dire: grazie Presidente Ponti.

Incontro Ponti

CESANO HA RISOLTO I SUOI PROBLEMI DI ALLAGAMENTO E LIMBIATE….., SPERIAMO NON LI ABBIA PORTATI A CASA.

Lettera protocollata in data 10 aprile 2014
Lettera protocollata in data 10 aprile 2014

Scarica qui  il file PDF della lettera

 

Collettore
Il dettaglio del progetto

Scarica qui  il file PDF del dettaglio

Udienza al TAR per BTE – mancato dibattimento

Comunicato Stampa


In data 23 ottobre 2012, i tre comitati/associazioni
Inseme per il Villaggio, Comitato Civico Frazione SNIA di Cesano Maderno, Più Limbiate Meno Cemento di Limbiate erano presenti per l’udienza al TAR, relativa alla discussione del ricorso contro la richiesta di ampliamento dell’impianto trattamento reflui , ex Snia, a Cesano Maderno.
Con sorpresa hanno appreso che i difensori delle parti avevano ritenuto opportuno di richiedere al Presidente della 4^Sezione del TAR Lombardia di andare a giudizio senza dibattimento.
A tal proposito i Comitati si premureranno di chiedere ai Sindaci se la linea difensiva sia stata condivisa con l’ avvocato che rappresenta le amministrazioni e, se così non fosse, di verificare se la posizione assunta sia stata realmente nell’interesse delle nostre Comunita’ ed a vantaggio del ricorso contro il potenziamento e la trasformazione del depuratore.

Di recente, inoltre, i Comitati/Associazioni hanno presentato un esposto alla procura di Monza, chiedendo una verifica della correttezza della procedura seguita dalla Regione Lombardia, nell’emissione del decreto per l’ impianto di trattamento reflui in discussione. Ciò al fine di verificare che non siano state commesse omissioni o negligenze con rilievo penale.

 

Limbiate, 23 ottobre 2012

 

I Comitati incontrano il Sindaco De Luca

Questa mattina una delegazione dei Comitati
•    Piulimbiatemenocemento
•   Associazione Comitato Civico Frazione Snia  Cesano Maderno
•   Associazione”Insieme per il Villaggio” Cesano Maderno
ha incontrato, presso il Comune di Limbiate, il sindaco  Dr. De Luca.
In tale circostanza, come già preannunciato durante l’Assemblea Pubblica di sabato 21 gennaio 2012, abbiamo presentato e illustrato la mozione proposta e condivisa all’unanimità dai numerosi partecipanti.
Dopo aver ancora una volta ribadito le nostre preoccupazioni per il possibile consenso dell’Amministrazione Provinciale di Monza e Brianza, alla trasformazione dell’impianto di trattamento acque reflue, gia’ Nylstar, di via Groane  al Villaggio Snia, in un impianto per il trattamento di “…reflui speciali liquidi pericolosi e non…”, che rischia di essere l’ennesimo attentato alla qualità di vita degli abitanti di Cesano Maderno, di Limbiate e dei paesi limitrofi abbiamo chiesto
–  un impegno ad  integrare il ricorso pendente al Tar contro la Regione Lombardia  e BTE, alla luce dei dati emersi in questi ultimi anni ( il ricorso risale a gennaio ’07).
-nell’ interesse di tutti i cittadini  abbiamo auspicato un sollecito all’attuale Amministrazione Provinciale di Monza e Brianza , che fino ad oggi NON ha ritenuto opportuno subentrare nel ricorso alla provincia di Milano contrastando l’iter  autorizzativo del nuovo impianto.

Il Sindaco ha confermato il suo impegno nell’ azione di contrasto del progetto  del depuratore e ci ha invitati a fornire memorie al fine di meglio integrare le conoscenze già in possesso dell’ Amministrazione.
Come Comitati Civici invitiamo tutte le forze politiche e le associazioni presenti sul territorio  ad esprimere con forza la propria contrarietà  al progetto e ad assumere  nelle sedi opportune tutte le iniziative necessarie per difendere il nostro territorio da questo ulteriore attacco alla salute e all’ ambiente.

Limbiate, 28 Genanio 2012

Di seguito, i documenti da noi protocollati negli ultimi giorni:

Richiesta urgente, al Comune di Limbiate, del supporto di un consulente in ambito legale
Richesta alla Provincia di Monza-Brianza, di subentro alla Provincia di Milano nel ricorso al TAR nr.11778 contro Regione Lombardia e BTE S.r.l.
Frontespizio della richiesta alla Provincia di Monza-Brianza dell'annullamento della non assoggettabilità alla VIA
Informativa inviata al Comune di Senago dei rischi ambientali derivanti dall'impianto di trattamento rifiuti pericolosi

Area ex-Acna… siamo partiti

Di cosa stiamo parlando???

DEL POTENZIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE, NELLA ZONA GIA’ OCCUPATA DALLA SNIA VISCOSA, SITO IN CESANO MADERNO NELLE VICINANZE DEL VILLAGGIO SNIA E DELLA FRAZIONE DI MOMBELLO IN AREA PARCO GROANE.

Il Comitato Più Limbiate Meno Cemento, occasionalmente informato del progetto di ampliamento del vecchio impianto di trattamento delle acque reflue dello stabilimento della ex SNIA, ha chiesto di partecipare come uditore alla Conferenza dei Servizi indetta dalla Provincia di MB nella sede distaccata di Limbiate-Mombello per il giorno 15 Dicembre.

 Alla conferenza hanno partecipato:

  • la Provincia di MB,
  • i Comuni di Bovisio, Cesano Maderno, Limbiate,
  • il Parco delle Groane
  • il Comitato civico Frazione Villaggio Snia
  • il Comitato Più Limbiate Meno Cemento
  • la LIPU non era presente, ma ha fatto pervenire una memoria.

Il progettato ampliamento (decuplicamento), di iniziativa privata, prevederebbe l’inserimento di una sezione chimico-fisica, trasformando di fatto l’impianto da “trattamento di reflui per adeguamento igienico sanitario” a “depuratore e trattamento di rifiutichimici pericolosi industriali di provenienza terza”.

Vista l’assoluta mancanza di informazione pubblica sulla questione, viva da almeno cinque anni, il Comitato ha chiesto di partecipare alla Conferenza dei Servizi innanzitutto per avere una completa conoscenza; ritiene infatti che su questioni che fanno riferimento alla salute dei cittadini, alla salubrità dell’ambiente e alla loro salvaguardia, le amministrazioni pubbliche debbano assicurare la massima informazione e trasparenza e adoperarsi per la tutela degli stessi.

Partecipando alla Conferenza, sia pure come uditori, abbiamo potuto comprendere il reale pericolo costituito dalla realizzazione dell’ampliamento dell’impianto.

Pertanto ritieniamo utile ed opportuno in questa fase rinviare alla lettura del documento prodotto dal Comitato civico Frazione Snia che ci sembra rendere conto compiutamente dei problemi tecnici e giuridici connessi al progettato impianto e che pubblicheremo al più presto.

Subito però è necessario rilevare che l’impianto, così come progettato, benché da realizzare sul territorio di Cesano, interessa direttamente anche Bovisio e Limbiate tutta (non solo Mombello).

L’originario impianto (anno 1976) della ex Snia Viscosa era destinato al trattamento di reflui per adeguamento sanitario, oggi si trasformerebbe per trattare materiali anche chimici di provenienza terza, configurandosi come industria con attività insalubri di prima classe e perciò non autorizzabile nel Parco.

Lo stesso Decreto regionale di “compatibilità ambientale del 23 Ottobre 2007” a cui si riferisce il progetto in questione, tutt’ora oggetto di ricorso al TAR da parte dei Comuni, non esclude, anzi considera assolutamente prevedibili, eventi accidentali per fuoruscita di reflui con danno all’Oasi LIPU e al Torrente Garbogera con possibili inquinamenti delle falde di acqua potabile di Bovisio e di Limbiate, pozzi questi ultimi già oggetto di interventi di bonifica del sito ex ACNA ed oggi trattati con filtri di carbone attivo.

In un impianto di tale genere possono verificarsi eventi anomali, ma non eccezionali come: incendi o reazioni esotermiche incontrollate dei materiali stoccati con conseguente generazione di nubi gassose e quindi un danno diretto alla popolazione.

Il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti, dei reflui e dei fanghi chimici industriali si eserciterebbero in una zona tra le più densamente popolate del Nord Milano.

L’insediamento di tale attività, dal punto di vista economico, avrebbe un doppio effetto negativo a carico sia dei cittadini che delle amministrazioni interessate, che si vedrebbero contrapposti, sul piano giuridico, a causa del deprezzamento degli immobili siti nei pressi dell’ impianto.

Considerata la mancanza di informazione pubblica su una questione tanto grave, e ciò stupisce non poco, il Comitato ritiene opportuno e utile indire una assemblea pubblica in collaborazione con il Comitato civico Frazione Snia che da anni si batte per evitare la realizzazione dell’impianto prima descritto.

L’assemblea sarà convocata nella seconda metà del prossimo mese di gennaio, tempo utile per raccogliere il massimo di notizie e di elementi in modo da dare un’informazione il più possibile completa.